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La Belle Dame de Saint-Merci

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I dipinti di Edmund Blair Leighton

Biografia


Edmund Blair Leighton nacque a Londra il 21 settembre 1853. Era figlio dell'artista Charles Blair Leighton. Frequentò l'University College School e successivamente la Royal Academy of Arts. Nel 1885 si sposò con Katherine Nash dalla quale ebbe un figlio e una figlia. Dal 1878 al 1920 espose le sue opere alla Royal Academy con cadenza annuale. Leighton fu un artigiano molto meticoloso e creò dei dipinti decorativi molto rifiniti. Pare che non abbia lasciato alcun diario, e sebbene abbia esposto per oltre quarant'anni alla Royal Academy non è mai stato un accademico o un associato. I soggetti preferiti da Leighton furono quelli di carattere storico, in particolar modo si dedicava alla pittura di scene medievali oppure della reggenza inglese. Le sue opere sono attualmente conservate principalmente alla Manchester Art Gallery, al Bristol City Museum and Art Gallery oppure fanno parte di collezioni private.
 

Le collezioni e le opere

In vero la serie di opere da lui realizzata è molto più vasta anche se noi abbiamo preso le opere di maggiore interesse, specie tra quelle che hanno come oggetto ambientazioni o personaggi del Medioevo (inglese soprattutto) o di qualche ballata o saga medievale.
 

Tra i dipinti scelti vi sono:

XIV. The boat
XVII. The accolade

La Confraternita dei Preraffaelliti

Le opere di Leighton sono di ispirazione preraffaelita [1] anche se egli non faceva parte dell’omonima confraternita da cui la corrente artistica di fine Ottocento prendeva il nome [2]. La Confraternita si sviluppò durante l'età vittoriana, periodo particolarmente importante sia per la società che per le arti britanniche. Il periodo, che segnò l'affermarsi di valori borghesi come la fedeltà al Paese e la fede nel progresso, era reduce dalle grandi innovazioni artistiche di Johann Heinrich Füssli e William Blake, che aprirono la strada al romanticismo, e stava vivendo proprio in quegli anni la grande rivoluzione del decadentismo con Oscar Wilde. Tra le tematiche di ispirazione dei Preraffaeliti vi erano temi di natura sociale, nazionalista, biblica, shakespeariana e medievale. Il Medioevo ripreso dai Preraffaeliti è quello delle leggende e non quello storico. Particolare fortuna ebbero anche il Ciclo Arturiano e specialmente la figura della dama di Shalott [3], dipinta da Hunt e tema prediletto di Waterhouse. La maggior parte delle opere da noi scelte riprende costumi tipici della fine dell’Alto Medioevo (V-XII secolo) e qualcuno ritrae anche scene con costumi tipici invece del Basso Medioevo. Tra i soggetti ripresi dal pittore inglese si ricordano alcune coppie famose sia dei racconti di origine medievale sia delle leggende medievali come Tristano ed Isotta, Abelardo ed Eloisa, Re Copethua e Beggar. È probabile che per la rappresentazione dei suoi ambienti e dei suoi soggetti Leighton avesse studiato prima la storia della moda medievale [4]. La realizzazione dei costumi, fedelmente ai dipinti, non è facile da realizzare per la difficile reperibilità dei tessuti e dunque non sono ancora presenti tutti i costumi per ogni dipinto. La maggior parte dei costumi è stata realizzata quasi interamente a mano seguendo modelli fedeli alla moda storica medievale.

Fonti bibliografiche

Note



[1] È stata una corrente artistica della pittura vittoriana (XIX secolo) nata nel settembre del 1848, sviluppatasi ed esauritasi in Gran Bretagna. Ascrivibile alla corrente del simbolismo, può essere definita - insieme al raffinato simbolismo di Klimt ed alle forme del liberty - l'unica trasposizione pittorica del decadentismo. Tra i suoi esponenti principali Dante Gabriel Rossetti, William Hunt, Ford Madox Brown, John Everett Millais, William Morris, Edward Burne-Jones ed il tardivo John William Waterhouse.
[2] La Confraternita dei Preraffaelliti fu chiamata così per indicare un certo connotato di setta esoterica; il riferimento al pittore ed architetto italiano Raffaello si riferisce invece al rifiuto di ogni accademicità nella loro pittura e, piuttosto, all'ispirazione che essi dichiaravano di trarre dai pittori italiani precedenti a Raffaello, portatori di una freschezza poi contaminata dalle varie scuole.
[3] Lady of Shalott è un poema romantico scritto dal poeta inglese Alfred Tennyson (1809-1892). Il poema rielabora il soggetto arturiano basato su fonti medievali e introduce alcuni temi che si realizzeranno con maggiore compiutezza in Idylls of the King dove viene raccontata la leggenda di Elaine. Il poema, del quale Tennyson scrisse due versioni, una nel 1833, composta di venti strofe, e una nel 1842 di diciannove strofe, è basato probabilmente su una storia di Thomas Malory: La Morte d'Arthur, riguardante Elaine di Astolat, una donna che si innamora di Lancillotto, ma muore di dolore non potendo essere corrisposta.
[4] Esistono infatti dei testi di moda medievale riferibili agli ultimi anni del XIX secolo, disponibili anche online che riprendono la storia della moda medievale e non solo dell’Inghilterra, anche se a grandi linee le tendenze moda erano circa le stesse in tutta l’Europa occidentale.

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