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I dipinti di John Maler Collier
John Maler Collier (27 gennaio 1850 – 11 aprile 1934) è stato uno scrittore e pittore britannico, membro della Confraternita dei Preraffaelliti. Egli è stato uno dei principali pittori della sua generazione. Si è sposato due volte: entrambe le mogli erano figlie di Thomas Henry Huxley [1]. La collezione dei dipinti di Collier esposti alla National Portrait Gallery (Londra) è debole, ma di recente (2007) è stato acquistato il ritratto della sua prima moglie dipinto da lui. Collier ha dipinto numerosi ritratti di membri della famiglia e anche alcuni scienziati tra cui Charles Darwin, William Kingdon [2] Clifford, James Prescott Joule [3] e Michael Foster [4]. Di questo pittore non sappiamo molto, a parte la corrente artistica, sono oggi note le sue idee sulla relirgione e l’etica, molto vicine all’agnosticismo [5]. Facendo parte della Confraternita dei Preraffaelliti, tra i suoi dipinti non mancano soggetti ripresi dalla mitologia, anche medievale e noi ne abbiamo scelti due:
Ce ne sarebbero altri, ma spesso i Preraffaeliti sceglievano lo stesso tema rappresentandolo in diverso modo e noi volevamo trattare ogni pittore per le sue opere originali e non quali comune denominatore con altri artisti. Colliner fece anche una sorta di ritratto di dama di fine XV secolo: The Grand Lady che presenta però un costume più sul genere fantasy che simile alle versioni storiche dei cappelli tipo fata. Tra gli altri soggetti rappresentati da Colliner si ricordano quelli delle saghe mitologiche del mondo classico e in ultimo Lady Godiva, ispirato alle leggende nordiche e vissuta, secondo la leggenda nel X secolo d.C. e per costringere il marito ad abbassare le tasse avrebbe cavalcato per la sua città completamente nuda e vestita dei suoi capelli. Lady Godiva abbiamo deciso di non comprenderla perché aggiungeremo a fine progetto un dipinto di Leighton che la ritrae e racconteremo la sua storia.
Fonti bibliografiche:
- http://en.wikipedia.org/wiki/John Collier
- http://it.wikipedia.org/wiki/Agnosticismo
- http://it.wikipedia.org/wiki/James Prescott Joule
- http://it.wikipedia.org/wiki/John Collier
- http://it.wikipedia.org/wiki/William Kingdon Clifford
Note
[1] Dalla prima moglie ebbe una figlia e rimase vedovo quando lei si ammalò di polmonite nel 1887; successivamente ne sposò la sorella minore con la quale ebbe due figli.
[2] È stato un matematico e filosofo britannico.
[3] Fu un fisico britannico. Si dedicò sin da giovane a ricerche scientifiche che eseguiva cercando di spingere all'estremo limite l'accuratezza e la precisione delle misurazioni. Si interessò del calore e delle sue connessioni con l'elettricità e la meccanica. A 25 anni effettuò il primo tentativo di definire l'unità di misura della corrente elettrica, attualmente rappresentata dall'ampere. Joule enunciò ad un congresso in Irlanda il principio noto come equivalente meccanico del calore. Grazie alle sue sperimentazioni (e usando uno strumento che prende il suo nome) dimostrò che calore e lavoro meccanico potevano convertirsi direttamente l'uno nell'altro, mantenendo però costante il loro valore complessivo.
[4] Fisiologo britannico e membro del Parlamento
[5] In generale il termine agnostico (dal greco a-gnoskein let non sapere) indica un atteggiamento concettuale con cui si sospende il giudizio rispetto a un problema, poiché non se ne ha, o non se ne può avere, sufficiente conoscenza. In senso stretto è l'astensione sul problema del divino. L'agnostico afferma cioè di non sapere la risposta, oppure afferma che non è umanamente conoscibile una risposta e che per questo non può esprimersi in modo certo sul problema esposto. Nello specifico questa posizione è solitamente assunta rispetto al problema della conoscenza di Dio. In forme del tutto secondarie e in disuso può anche riguardare l'etica, la politica o la società.
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